domenica 31 gennaio 2016

Preparativi per Imbolc


Imbolc è una festa celtica di origine irlandese, che convenzionalmente cade il 1° febbraio, anche se si festeggia a partire dal tramonto del 31 gennaio, ovvero quando ci troviamo nel punto mediano tra il solstizio d'inverno e l'equinozio di primavera.
In origine era una festa legata alla pastorizia, in quanto era il periodo in cui le pecore da latte partorivano e questo significava avere a disposizione, dopo i lunghi mesi freddi in cui si erano consumate le provviste raccolte l'anno precedente, latte fresco, burro , siero di latte e formaggi.
Imbolc significa infatti "in grembo" (gravidanza delle pecore) mentre Oilmec (altro nome usato per identificare questa ricorrenza), significa "latte ovino" (chiaro riferimento alle pecore da latte) .

Imbolc è anche una Festa del Fuoco, è dedicata  Brigit (dea del fuoco... e non solo...) e una festa della Luce perché in questo periodo dopo il gelido e oscuro inverno, le giornate cominciano ad allungarsi, la natura comincia a risvegliarsi sotto i primi deboli e caldi  raggi del sole che permettono ai primi fiori di sbucare dal terreno innevato e indurito dal freddo.

La speranza dell'arrivo della primavera, fa di questa ricorrenza anche una festa di purificazione e rinascita, che riguarda non solo l'aspetto interiore del lasciare andare le cose passate per fare spazio a nuovi progetti, ma anche quello più materiale di pensare ad una pulizia "fisica" ed energetica della propria casa.
Infatti è d'uso fare le grandi pulizie domestiche, magari donando tutti quegli oggetti che solitamente non vengono usati, ed è importante spalancare le finestre per permettere all'aria fresca e alla tiepida luce del sole di rigenerare l'ambiente in cui si vive.

Questa settimana io e i ragazzi ci siamo impegnati oltre che nelle pulizie anche nei preparativi necessari ad addobbare la casa con alcuni simboli di Imbolc.
 Ieri pomeriggio abbiamo preparato le Croci di Brigid e l'incenso che userò per fare la pulizia energetica della casa.

La figura di Brigit è stata assorbita dal cristianesimo da quella di Santa Brigida, badessa presumibilmente vissuta a Kiltare nel V sec. D.C.
La leggenda narra che Santa Brigida, ai piedi del letto del padre morente, avesse lasciato cadere dei giunchi dai quali ricavò una croce che, mostrata al padre, convinse quest'ultimo ad aderire al cristianesimo e a farsi battezzare.
Tutt'ora in Irlanda è uso mettere queste croci sul tetto delle case come simbolo di protezione contro il male e gli incendi.
La croce dell'anno precedente viene data alle fiamme proprio nella ricorrenza di Santa Brigida (1°Febbraio)
In realtà sembra che l'origine della croce di Brigit sia molto più antica.
Ricorda molto un altro simbolo solare, la svastica e Brigit è appunto una dea solare.
Non avendo avuto la possibilità di reperire elementi naturali necessari,  per confezionare la croce abbiamo optato all'uso della carta.
Una volta costruite le abbiamo appese in cucina, nell'angolo dove abitualmente allestisco l'altare...









Per i conetti di incenso (da bruciare sulle apposite pastiglie di carbonella), abbiamo usato una ricetta sperimentale, che però a dato buonissimi risultati.

Ingredienti:
10 cucchiaini di acqua
3 cucchiaini di incenso in grani
4 cucchiaini di fiori di lavanda
4 cucchiaini di fiori di camomilla
2 cucchiaini di salvia
3 cucchiaini di miele
Palo Santo in polvere (q.b.)

Abbiamo pestato i fiori e la salvia in un mortaio, in modo tale da "polverizzarli".
Messi in una ciotolina , nel mortaio abbiamo pestato anche i grani di incenso per poterlo poi sciogliere meglio nell'acqua.
Nell'acqua in cui abbiamo sciolto l'incenso, abbiamo aggiunto i fiori, il miele e alla fine il Palo Santo in polvere per rendere il composto meno liquido e per modellarlo quindi più facilmente.

Con l'impasto ottenuto abbiamo modellato dei piccoli coni che abbiamo messo su un foglio di carta forno. I piccoli conetti d'incenso sono stati lasciati ad asciugare tutta la notte sul termosifone.

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